Le cose che non ti aspetti mai! 

Ho ricevuto qualche giorno fa un plico da Milano, contenente due libri, alcune foto dell’atletica del passato ed una dedica particolare:

“Al caro ed attivissimo Gianni Usala, a ricordo di un bel dì di maggio ’65 quando tra i venti sardi “volavo” verso il record italiano (dopo 27 anni) dei 400 mt in 46”2. Ricordo i campi di carciofi, i vinelli profumati , la magia delle coste sarde e di tutta la Sardegna. Grazie Sergio Ottolina.10”3-20”4-46”2. ”. 

Per chi non lo sapesse, i tempi si riferiscono a quelli ottenuti nei 100, 200 e 400 metri ed indicano chiaramente la grandezza del personaggio, che rappresentava un mito inavvicinabile per noi giovani debuttanti di atletica in quell’epoca.
Qualche giorno fa Ottolina ed un altro atleta milanese partecipanti al Trofeo Urigo a Sassari avevano scoperto che nel sito dell’Atletica Delogu si parlava delle loro imprese e mi hanno telefonato per ringraziarmi. Subito dopo, la sorpresa del plico ed un “grazie” di cui non mi capacito.
Il minimo che posso fare è riportare la pagina 102 del libro dove racconto quella giornata.

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