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Nello Dessì, l’oro di Andrea Agrusti e quel minimo per Eugene…

L’unico titolo italiano conquistato da atleti sardi ai Campionati Nazionali Juniores e Promesse di Torino appena disputati appartiene ad Andrea Agrusti (nuovo personale con 44’27”78 nei 10.000 metri su pista). Marciatore sassarese tesserato per i Guerrieri del Pavone, Andrea è seguito da Nello Dessì e da Marco Eugenio Sanna. Responsabile del Settore Marcia del Comitato Regionale Sardo nonché con un passato da marciatore di livello per le Fiamme Gialle, Nello Dessì ha accettato di rispondere a qualche domanda. Uomo d’altri tempi per signorilità e umanità, Nello ha risposto senza fronzoli e in maniera non banale alle curiosità che gli ho sottoposto.

La marcia è una delle discipline più tecniche dell’Atletica. Questa considerazione, unita alla penuria di atleti nella specialità impedisce allenamenti comuni con altri atleti, come succede ad esempio nel mezzofondo. Come fa a seguire Andrea a distanza, riuscendo ad ottenere brillanti risultati come testimonia il titolo Junior di Torino?
E’ effettivamente complicato. Ogni mese Andrea viene a Sestu 2-3 volte e cerco di correggere la tecnica laddove ci sono delle carenze, per il resto segue i programmi che gli invio. Nella marcia la tecnica è fondamentale perché ti consente di chiudere le gare. Lavoro molto e insisto su questo punto con Andrea perché nella valutazione di un marciatore il numero di penalità ricevuto, e ancor più il numero di gare in cui non si è squalificati, è molto importante. Naturalmente, oltre al mio lavoro, bisogna ricordare quello di Marco Eugenio Sanna, istruttore de i Guerrieri del Pavone, che lo segue nei suoi allenamenti sassaresi.

Andrea si è migliorato di 1’25”59 a Torino: è soddisfatto di questa prestazione? 
Sono soddisfatto del Titolo Italiano ovviamente, ma la prestazione poteva essere migliorata ulteriormente, in modo da conquistare il minimo per i Mondiali Under 19 (43’40”00, ndr). Purtroppo non mi sono potuto recare a Torino, altrimenti avrei spronato Andrea per tutti i 10 chilometri. Era la gara ideale perché aveva il traino delle promesse e il muro dei 44 minuti sarebbe stato abbattuto facilmente. Quindi sì, sono soddisfatto, ma ora che siamo in ballo per Eugene, dobbiamo ballare.

E’davvero possibile la convocazione per i Mondiali Juniores di Eugene? 
Sì, attualmente Andrea è il più veloce sulla distanza dei 10.000 metri, come testimonia Torino sabato. Oltre ad essere il più veloce, Andrea è anche il più pulito nella marcia, come testimoniano le squalifiche e i ritiri degli avversari. Senza scendere in polemiche, quest’anno è stata modificata la prassi che generalmente prevedeva che fossero convocati i primi 3-4 migliori in Italia, mentre stavolta è necessario avere il minimo per partire. Vedremo, ma sono fiducioso.

I prossimi impegni di Andrea?
I societari di sabato per cercare di ottenere il minimo.

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